Medjugorje, 25 novembre 2019
"Cari figli,
questo tempo sia per voi il tempo della preghiera.
Senza Dio non avete la pace.
Perciò, figlioli, pregate per la pace nei vostri cuori e nelle
vostre famiglie affinché Gesù possa nascere in voi e darvi il Suo amore e la
Sua benedizione.
Il mondo è in guerra, perché i cuori sono pieni di odio e di
gelosia.
Figlioli, l’inquietudine si vede negli occhi, perché non avete
permesso a Gesù di nascere nella vostra vita.
CercateLo, pregate e Lui si donerà a voi nel Bambino
che è gioia e pace.
Io sono con voi e prego con voi.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata".
Commento di Padre
Livio di Radio Maria al messaggio del 25 novembre
Questo messaggio
della Regina della Pace è tutto improntato sul tempo di Avvento e sulla
preparazione al Natale.
“Cari figli, questo tempo sia per voi il tempo della preghiera”.
“Senza
Dio non avete la pace”. La Madonna non
fa che ripetere quello che ha sempre detto, ma che oggi assume un significato particolare,
in quanto la pace sembra essere un
progetto umano e cioè che gli uomini siano in grado di costruire con le
loro forze, con i loro mezzi l'unità del genere umano, la fratellanza fra i
popoli e quindi un mondo armonioso, bello, vivibile, ordinato, senza bisogno di Dio.
Mi ha fatto
pensare molto la festa di Cristo Re
e ho dedotto che siamo nel tempo in cui gli
uomini non ne vogliono sapere di avere Cristo come Re, vogliono essere i padroni del mondo, vogliono essere loro a
governare il genere umano e hanno costruito la Torre di Babele.
Gesù ha detto:
“Senza di me non potete fare nulla” e
la Madonna va a fondo e dice: “il mondo è in guerra, perché i cuori sono
pieni di odio, di gelosia”.
La guerra non
è soltanto quella delle armi, ma è anche economica e sociale, è quella che si
vive nelle Nazioni, nei gruppi contrapposti, nelle famiglie, nelle comunità
religiose e forse anche nella Chiesa stessa.
C'è questa
guerra, questa inimicizia diffusa che la Madonna chiama il regno del peccato, il regno del male e lo descrive con l’agitazione, l’odio, l’invidia, la rabbia.
E la
Madonna ha un'espressione che fa in un certo senso rabbrividire:
“Figlioli, l’inquietudine si vede negli occhi, perché non avete permesso
a Gesù di nascere nella vostra vita”. Questo odio, questa invidia, questa rabbia, questa cattiveria,
si vedono negli occhi.
Mi viene in
mente una frase di Dante, quando, passando per l'inferno, descrive Cesare con
gli occhi grifagni. Anche noi possiamo avere a volte questi occhi.
Gli occhi
sfuggenti, gli occhi grifagni, gli occhi cattivi, gli occhi scuri sono gli
occhi di quelli che si
sono fatti tempio del demonio.
L'anticristo avrà
un volto splendente, seducente, ma avrà
gli occhi gelidi, di ghiaccio. (n.d.r. la mistica
Suor Giovanna Le Royer).
La saggezza del
popolo ha coniato questo proverbio: “gli
occhi sono lo specchio dell'anima”. Un cuore puro, un cuore buono, un cuore mite, un cuore gioioso, lo si vede negli occhi, ma anche un cuore pieno di odio, di gelosia, di
rapacità, di cattiveria, di inganno, lo
si vede negli occhi.
Non cadiamo nei
facili giudizi, ma sicuramente gli occhi
di una persona sono importanti e manifestano molto
di quello che ha nell'anima.
“Senza Dio non avete la pace”. Il mondo non può avere la pace perché l’uomo ha dentro di sé i
germi del male, dell'invidia, della guerra, i germi dell'odio, della prepotenza.
Dice Gesù: “dal cuore escono le intenzioni cattive..”
e fa l'elenco di tutti i vizi e di tutti i peccati (Marco,7,21).
Allora per costruire la pace, dice la
Madonna, dovete cercare Gesù: “CercateLo, cercateLo nel vostro cuore, è nel vostro cuore che dovete costruire la pace in
questo tempo di Avvento, pregate e Lui
si donerà a voi nel Bambino che è gioia e pace”.
CerchiamoLo prima di tutto con la preghiera. Con
la preghiera il cuore si apre come un fiore che si apre al sole, nella
preghiera vediamo il nostro male, il peccato, vediamo la nostra miseria e presentiamo
tutto a Dio, perché purifichi il nostro cuore e prepari Lui stesso la culla
dove nascere in questo tempo di Natale.
“Cari figli, questo tempo sia per voi il
tempo della preghiera”.
Nella preghiera
cerchiamo Gesù nel nostro cuore, purifichiamo il cuore attraverso la conversione, attraverso la Confessione.
Avete mai
provato a fare una bella Confessione, a rimettere a posto la vita? Dopodiché
cosa sentite nel cuore? Sentite la pace, sentite la gioia, siete contenti e
così, andando a Messa nel giorno di Natale, sentirete la gioia della presenza
di Gesù Bambino nel vostro cuore.
“Perciò,
figlioli, pregate per la pace nei vostri cuori e nelle vostre famiglie affinché
Gesù possa nascere in voi e darvi il Suo amore e la Sua benedizione”. La pace nel nostro cuore è un dono di Dio ed è anche frutto dell’apertura del nostro cuore a Dio.
Questa pace è il
dono più prezioso, il bene più grande che uno possa avere nella sua vita. Quando
uno è in pace, è contento, non una contentezza ridanciana di chi ride sempre, ma
una contentezza che esce dal cuore,
che si manifesta nella bontà degli occhi e nel sorriso che non finisce mai,
perché dentro hai Dio: “Io sono la vostra
pace”.
Allora, anche una sola persona che ha questa pace riesce a salvare la sua famiglia attraverso
il perdono, la riconciliazione, attraverso il dialogo, attraverso la preghiera,
per cui la Madonna tante volte ha detto: “la
pace incomincia dal cuore accogliendo il Re della Pace, poi la pace va nelle
famiglie e poi scorre come un fiume in tutto il mondo”.
Solo accogliendo il Re della Pace si può costruire un mondo
di pace.
È inutile andare
in giro con i proclami sulla pace, certo qualcosa fanno, la realtà è che “il
mondo è in guerra perché i cuori sono pieni di odio e gelosia”.
I cuori sono pieni
di odio e di gelosia, perché abitati dal demonio.
Per cambiare il mondo bisogna cambiare il cuore, per cambiare il cuore bisogna ricevere Gesù Cristo,
questo è il Cristianesimo.
Nell’apparizione
del Natale 2012 la Madonna non ha dato il messaggio, è stato il Bambino che
aveva in braccio che si è alzato e con tono solenne ha detto: “io sono il Re della Pace, vivete i miei
comandamenti”.
Accogliamo
questo messaggio: “io porto la pace nei
vostri cuori, nelle vostre famiglie e nel mondo intero, purché mi accogliate”.
Noi dobbiamo essere come i pastori di Betlemme che accolgono il Re della Pace e
portano la sua pace e la sua luce a tutti quelli che non Lo conoscono. Incamminiamoci
verso il Natale nella gioia, nella speranza e nella volontà di riannodare una
stretta e intima amicizia con Gesù per mezzo di Maria.
“Io sono con voi e prego con voi. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata". Dobbiamo
essere grati alla Madonna che ci segue, che ci indica la via, che ci illumina,
che ci protegge in questo tempo di tenebre, in questo tempo di serpenti, in
questo tempo di tradimenti. Dobbiamo essere le pecorelle fedeli che seguono il
Buon Pastore che è Gesù.
N.B. Il testo
di cui sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it